Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali
A queste dosi non c’è ritenzione idrica né inibizione apprezzabile delle gonadotropine (effetti collaterali). Altri effetti collaterali sono a carico del fegato, come ittero, disfunzioni epatiche, alterazione del sistema della coagulazione con potenziamento della fibrinolisi. Inoltre è stata descritta un’aumentata frequenza di stiramenti, strappi e rotture muscolari e tendinee (vedi tabella 1). Un effetto non del tutto dimostrato è l’incremento di aggressività, definito anche „rabbia da steroidi“. Secondo alcuni studi è possibile che l’azione di steroidi in alcune aree cerebrali determini cambiamenti di tipo comportamentale, scatenando nell’utilizzatore una maggiore aggressività.
- L’altro fattore correlato all’entità delle dosi è la durata del periodo di assunzione della dose stessa.
- Ciò non significa però che esistono anabolizzanti non epatotossici, tutta questa classe di farmaci presenta questo effetto, alcuni in misura maggiore altre in forma più moderata.
- Gli steroidi anabolizzanti, noti anche come anabolic–androgenic steroid (AAS) sono ormoni androgeni steroidei.
- Maggiori e più specifiche informazioni in merito a ciascun principio attivo cortisonico sono presenti nel foglietto illustrativo del medicinale che lo contiene.
- Il primo e più serio effetto collaterale degli steroidi, nello specifico del testosterone sintetico, è proprio un’inibizione della produzione di testosterone endogeno.
Condizioni, queste, che rappresentano una causa determinante di sterilità maschile. Gli uomini che fanno uso di anabolizzanti, inoltre, possono sviluppare l’atrofia testicolare, caratterizzata da una riduzione delle dimensioni dei testicoli, e l’ipertrofia prostatica, che favoriscono problemi di impotenza. La sorveglianza sui prodotti presenti online risulta difficile anche perché chi li immette sul mercato ha trovato, recentemente, un nuovo escamotage per non farsi «beccare» dalle forze dell’ordine. Gli steroidi anabolizzanti, cioè, vengono nascosti all’interno di flaconcini che ufficialmente contengono integratori in grado di migliorare la forma fisica, il recupero post-allenamento e la prestazione sportiva. Nonostante il loro uso sia vietato (in Italia vd. legge n. 376), molti atleti ne fanno uso nella speranza di migliorare la loro prestazione sportiva, in particolare aumentando la massa muscolare e di conseguenza la forza muscolare.
effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti
Infine, si segnala che l’assunzione di cortisonici per lunghi periodi di tempo può determinare una riduzione della produzione di cortisone endogeno da parte delle ghiandole surrenali. Se il trattamento con cortisonici viene interrotto bruscamente, pertanto, si possono manifestare disturbi connessi alla mancanza dell’ormone, assistendo così alla comparsa della sindrome da deprivazione. Questo è il motivo per cui la terapia con cortisonici non deve mai essere interrotta in modo brusco, bensì in maniera graduale, scalando lentamente la dose, secondo le indicazioni mediche ricevute.
- Negli adolescenti si può avere arresto della crescita a causa della chiusura precoce delle epifisi.
- Informate l’oncologo se avete molta sete o se la minzione è più frequente del solito.
- La ginecomastia solitamente recidiva dopo la sospensione della terapia, per cui, 6 pazienti sono stati indirizzati al trattamento con chirurgia plastica.
- Evidentemente però l’immagine di un uomo con masse muscolari enormi (e innaturali) è probabilmente più “disturbante” di quella di un uomo che corre i 100 metri in meno di 10 secondi o di un ciclista impegnato in salite al limite con tempi da mezzi motorizzati.
Rischi I potenziali effetti collaterali dei beta-2 agonisti sono l’alterazione del ritmo cardiaco e della pressione del sangue, cefalea, insonnia, nausea, tremori e irritabilità. Gli steroidi, se usati correttamente sotto la supervisione di un medico, possono essere strumenti efficaci per il trattamento di molte condizioni mediche. Tuttavia, l’abuso di steroidi anabolizzanti per scopi non terapeutici può comportare gravi rischi per la salute. È fondamentale che chiunque consideri l’uso di steroidi consulte un professionista medico per valutare i rischi e i benefici. I problemi cardiaci causati dall’abuso di steroidi spesso non sono di facile determinazione, in quanto i primi si possono manifestare anche molti anni dopo di quando vengono utilizzate queste sostanze, pertanto spesso non si pensa che possono essere correlati. Tuttavia il fatto che ci sia una maggiore incidenza di certi eventi dimostra palesemente la correlazione.
Steroidi: cosa sono, a cosa servono, effetti collaterali
Aumentando via via le dosi, avremo da 40 a 200mg alla settimana, inibizione prima parziale e poi totale delle gonadotropine. L’effetto azoto-ritentivo raggiunge quasi il massimo a 200mg/settimana, effetto che nota bene è solo il doppio rispetto a quello ottenibile con una dose 5 volte minore. Vediamo ora alcuni altri effetti non necessariamente legati alla androgenicità dei prodotti. Fermiamoci un attimo a pensare a questi effetti, che tra quelli a breve termine sono forse i peggiori. La vigoressia indica una dipendenza eccessiva ed ossessiva dall’esercizio fisico a causa di una preoccupazione eccessiva per il proprio aspetto fisico. In questa recensione, gli autori presentano lo sfondo, i meccanismi e le applicazioni cliniche attuali e future dei SARM.
- Si possono categorizzare ampiamente i loro effetti come anabolici (aumento della densità ossea, massa muscolare) o androgeni (ridotta fertilità, virilizzazione, acne).
- Negli adolescenti più giovani, gli steroidi possono interferire con lo sviluppo delle ossa di braccia e gambe.
- Il Consiglio Sanitario Olandese ha dichiarato che gli anabolizzanti steroidei androgeni sono dannosi per la salute, tuttavia mancano dati certi su quanto effettivamente siano dannosi.
- Ulteriore aspetto da considerare è inoltre la sofferenza psicologica silente che accompagna le persone disposte a tutto pur di avere un corpo prestante, un aspetto troppo spesso ignorato.
- La somministrazione di anabolizzanti aumenta la sintesi proteica (produzione di proteina nell’organismo) e incide positivamente sul bilancio dell’azoto dell’organismo (effetto anabolizzante).
Oggi gli steroidi anabolizzanti vengono spesso sostituiti o associati al GH, conosciuto anche con il nome di somatotropina o ormone della crescita. Questo peptide stimola la sintesi della matrice muscolare favorendo al tempo stesso la riduzione della massa adiposa. Come gli steroidi anabolizzanti non è tuttavia privo di pericolosi effetti collaterali come neoplasie, dislipidemie ed elevato rischio cardiovascolare.
Al momento del legame, l’AR si dissocia dalle proteine dello shock termico citosolico e migra verso il nucleo dove si associa a varie proteine di co-regolazione. Il complesso interagisce quindi con specifiche sequenze di DNA e funge da regolatore trascrizionale dei geni sensibili agli androgeni. Il processo intricato e specifico dei tessuti determina la risposta trascrizionale e quindi cellulare. Molto lavoro si è concentrato sulla determinazione del modo in cui i diversi SARM raggiungono la specificità dei tessuti e l’agonismo parziale, anche se i meccanismi esatti rimangono poco chiari. Come accade alla persona anoressica che continua a percepirsi in sovrappeso nonostante il grave calo ponderale, anche il bodybuilder potrebbe continuare a sentirsi insoddisfatto delle dimensioni della sua massa muscolare, nonostante sia palesemente differente dalla media delle persone. È noto come attraverso il bodybuilding sia possibile modificare in maniera significativa il proprio corpo.
Il doping può causare problemi alla salute, anche gravi, e inficiare le prestazioni sessuali dell’uomo. Date le complesse azioni biologiche degli ormoni steroidei e dei SARM a seconda dell’affinità di legame e del grado di agonismo e antagonismo all’AR in diversi tipi di tessuto, vengono utilizzati metodi di screening ad alto rendimento per scoprire SARM con profili biologici e farmacocinetici favorevoli. Come sarà discusso, l’ottimizzazione della specificità dei tessuti e della segnalazione a valle continua ad ampliare la potenziale applicazione di SARM per contraccezione, osteoporosi, cachessia, distrofie muscolari, carcinoma prostatico e morbo di Alzheimer.
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Solitamente gli steroidi anabolizzanti vengono somministrati per via orale o parenterale (soprattutto tramite iniezioni intramuscolari). Per ridurre gli effetti collaterali e massimizzarne quelli benefici, si segue una forma ciclica di assunzione, caratterizzata da un progressivo aumento della dose e da una coda decrescente finale. Spesso gli atleti tendono a superare le dosi terapeutiche e ad assumere contemporaneamente più anabolizzanti (stacking). L’utilizzo della gonodotropina corionica umana (hCG) alla fine del ciclo, ha lo scopo di riattivare la produzione endogena di testosterone. La gonadotropina corionica è un ormone prodotto fisiologicamente durante gravidanza. In ambito sportivo la gonadotropina corionica è assunta illecitamente dagli atleti di sesso maschile allo scopo di stimolare la funzione testicolare.
Anabolizzanti steroidei: uno studio olandese
Poiché molti cortisonici non devono essere usati in gravidanza e allattamento, è opportuno che le gestanti e le madri che allattano al seno informino il medico della loro condizione prima di iniziare ad assumere qualsiasi tipo di cortisonico. È da sottolineare che la parola „steroide“ si riferisce soltanto alla struttura chimica, e non alle funzioni biologiche. Infatti, ad esempio, il testosterone migliora l’azione dell’insulina, il cortisolo la inibisce; allo stesso modo, il testosterone stimola la sintesi http://www.gch-centre.ge/2023/09/06/azione-farmacologica-di-proviron-25-mg-bayer-una/ di massa ossea e muscolare, mentre il cortisolo la degrada. Gli anabolizzanti hanno un possibile potenziale di assuefazione, che si manifesta tra l’altro con depressioni dopo la sospensione dell’uso dei prodotti / il consumo dei prodotti. Possono subentrare stati di irritabilità, di aumentata aggressività e una maggiore predisposizione alla litigiosità e alla mancanza di rispetto. È provata l’esistenza di una significativa correlazione positiva tra l’ormone sessuale testosterone e l’aggressività.